Personalizzare l'allenamento in base al tipo di fibre muscolari La programmazione per fibre (seconda parte)
Le varie tecniche del body building vanno considerate sempre nell'ottica della sequenza degli esercizi sopra esposti. Un esempio pratico è quello, per esempio nel caso n°6, di creare dei super sets di squat e leg extension , considerando che in questo caso i muscoli quadricipiti vanno "stancati" il più possibile, mentre non sarebbe tanto indicato (sempre nel caso 6) fare un super sets di stacchi e leg curl, poiché i posteriori della coscia, in questo caso, hanno prevalenza di fibre bianche e vanno allenati con carichi elevati e basse ripetizioni con recuperi lunghi. In questo caso varrebbe la pena provare una tecnica piramidale per gli stacchi tipo 5 sets da 10-8-6-6-4-. Insomma serie non lunghe ma contenute nei 30-45 secondi.
La programmazione può essere davvero vasta e deve comunque rispettare la soggettività. Di certo se l'individuo in questione è la signora Maria di 50 anni non mi preoccuperò di creare un allenamento piramidale e strippng, a meno che non sia la zia di Ronnie Coleman...J In questo caso la questione è sollecitarle tutte le fibre muscolari con un allenamento che copra tutti i distretti corporei in una sessione con una cadenza di max 2 volte a settimana, scegliendo esercizi che mirino a darle massima mobilità, quindi massima resa e minimo rischio.
La programmazione può essere davvero vasta e deve comunque rispettare la soggettività. Di certo se l'individuo in questione è la signora Maria di 50 anni non mi preoccuperò di creare un allenamento piramidale e strippng, a meno che non sia la zia di Ronnie Coleman...J In questo caso la questione è sollecitarle tutte le fibre muscolari con un allenamento che copra tutti i distretti corporei in una sessione con una cadenza di max 2 volte a settimana, scegliendo esercizi che mirino a darle massima mobilità, quindi massima resa e minimo rischio.
Nell'atleta il discorso cambia e l'obiettivo è crescere i muscoli, se si tratta di un body-builder, o di correre più veloce, se si tratta di un velocista, quindi la scelta degli esercizi sarà mirata alla performance atletica, curando meno la salvaguardia fisica. Con questo "non intendo assolutamente dire" che un atleta debba distruggersi per eccellere, ma se si sceglie una strada agonistica e competitiva c'è da prendere in considerazione che "il corpo per dare risultati prende in prestito tanto e prima o poi ci presenta il conto..." A noi la scelta...
La programmazione deve quindi rispettare la caratteristica della maggioranza di fibre in un dato distretto muscolare ma la struttura di un programma annuale che comprenda micro cicli, meso cicli o macro cicli, è ben diversa.
Se per esempio un preparatore atletico decide di intraprendere un mesociclo dedicato allo sviluppo della forza massima, l'atleta a prescindere dalle fibre che compongono i suoi muscoli dovrà seguire i programmi di forza! quindi anche se avrà dei quadricipiti con caratteristiche di fibre rosse, quindi lente, andrà ad allenare quelle fibre per la forza: quindi carichi elevati e basse ripetizioni; però, quando si troverà nei periodi specifici dedicati alla crescita muscolare, quei quadricipiti andranno allenati con i criteri sopra esposti nella programmazione per fibre. Stessa cosa dicasi, invece, per gli atleti di endurance che vanno allenati per la resistenza e magari trascurano la componente ipertrofica dei muscoli privilegiando quella vascolarizzante e aerobica
Se per esempio un preparatore atletico decide di intraprendere un mesociclo dedicato allo sviluppo della forza massima, l'atleta a prescindere dalle fibre che compongono i suoi muscoli dovrà seguire i programmi di forza! quindi anche se avrà dei quadricipiti con caratteristiche di fibre rosse, quindi lente, andrà ad allenare quelle fibre per la forza: quindi carichi elevati e basse ripetizioni; però, quando si troverà nei periodi specifici dedicati alla crescita muscolare, quei quadricipiti andranno allenati con i criteri sopra esposti nella programmazione per fibre. Stessa cosa dicasi, invece, per gli atleti di endurance che vanno allenati per la resistenza e magari trascurano la componente ipertrofica dei muscoli privilegiando quella vascolarizzante e aerobica
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