lunedì 31 marzo 2014

Alta Intensità Stripping e Risultati

ALTA INTENSITA’ E RISULTATI CON LO STRIPPING

Se l’allenamento in sala pesi è il vostro pane quotidiano allora questo articolo fa al caso vostro, in quanto vi porterà a conoscere (o ad ampliare quelle che sono già le vostre conoscenze) una tecnica di allenamento che non passa mai di moda.
Tra la moltitudine di metodologie di allenamento presenti nel panorama del fitness e body building, quella definita “sripping” si rivela senza ombra di dubbio una delle migliori.

Un allenamento alta intensità che, se eseguito nella maniera corretta, vi farà pentire di averlo scelto tra tanti altri. Proprio lui riuscirà a portarvi ai risultati sperati facendovi amare ancora di più questo stile di vita.

Ma cos’è lo Stripping?
Lo Stripping è una delle più conosciute tecniche d’allenamento con sovraccarico ad alta intensità. Essa può essere notoriamente chiamata anche “Drop Set” o “Serie a Scalare” e, come lo stesso nome suggerisce, prevede durante l’esecuzione di una serie che il carico venga scalato di una piccola percentuale in modo da permettere all’atleta di continuare, senza pausa alcuna, a macinare ripetizioni che altrimenti sarebbero state molto meno causa il raggiungimento del cedimento muscolare.

Tutto ciò serve ad esaurire le principali fibre muscolari coinvolte nell’esercizio. Una volta infatti raggiunto, o quasi, il cedimento, scalare leggermente il carico vi permetterà di continuare l’allenamento stressando ancor di più il muscolo coinvolto nell’esercizio. 
Una volta completate le ripetizioni previste per la seconda volta, allora il carico verrà scalato per la terza ed ultima volta portando l’atleta a fare un ultimo sforzo per completare la serie.

In questo modo l’atleta avrà reclutato molte più fibre muscolari rispetto a quante avrebbe potuto coinvolgere solamente con l’esecuzione di una serie “classica” (8-10-12 ripetizioni).

Prendendo come esempio un esercizio molto conosciuto come il Push Down al cavo alto per tricipiti, vi illustro come lo Stripping va a rendere questo esercizio ancora più faticoso.

Push Down cavo 3x 8+8+8
In questo caso potete vedere che ognuna delle tre serie è composta da ben 24 ripetizioni (8+8+8).
Inizieremo l’esercizio scegliendo un carico che ci permetta di effettuare le prime otto ripetizioni a cedimento (8RM). 
Appena completate le prime otto ripetizioni, senza pausa alcuna, andremo a scalare il peso di circa il 10-20% e completeremo altre 8 ripetizioni.

Fatto ciò, senza perdere tempo prezioso, effettueremo un nuovo scarico di peso (sempre tra il 10 e il 20%) completando così le ultime 8 ripetizioni.

Interessante vero?

Vi assicuro che questo è uno dei metodi migliori per aumentare il volume muscolare.
Questo metodo ha anche la piacevole caratteristica di essere leggermente modificato a proprio piacimento.
Nell’esempio precedente ho inserito otto ripetizioni per carico, ma nessuno vi obbliga a mantenervi su questo range di ripetizioni.
Non è infatti raro trovare persone che preferiscono rendere ancora più faticoso questo metodo cimentandosi in serie composte da dodici ripetizioni, usando quindi un faticoso 4+4+4.

Ovviamente in questo caso la percentuale del massimale utilizzata è molto più alta, basti pensare che un 4RM corrisponde a circa il 90% del massimale.
La scelta sta ovviamente a voi. Utilizzare un numero di ripetizioni piuttosto che un altro dipende dal vostro livello di esperienza, dalle vostre qualità fisiche e di sopportazione dello stress.

Essendo infatti lo Stripping un metodo ad alta intensità, non posso consigliarlo ai novizi della sala attrezzi. Bensì ci si può cimentare chi ha esperienza e sa, oltre che governare nella maniera adeguata carichi differenti, capire quelli che sono i propri limiti e comportarsi di conseguenza.

Come devo usare lo Stripping?
Il mio consiglio è quello di non utilizzarlo per tutti gli esercizi di un workout, ma solo per due-tre esercizi scelti con cura.
Se abbiamo impostato un workout con sei esercizi, diventerebbe davvero stressante utilizzare questa tecnica per ogni singola serie di ogni singolo esercizio.

Meglio dunque, a mio avviso, concentrarsi su due-tre esercizi e dare l’anima in quelli.
Altro punto da non sottovalutare è la possibilità di usare questa tecnica in poche serie scelte con attenzione, e non in tutte le serie di un dato esercizio.

In questo caso solitamente, per stressare ancor di più il muscolo interezzato, viene adottato questo metodo solamente nell’ultima serie di un esercizio, in modo da dare maggiore “pump” al muscolo coinvolto.

Come detto in precedenza dipende esclusivamente da voi. Solo voi potete conoscere alla perfezione le possibilità del vostro corpo e comportarvi di conseguenza.

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